É questo il pensiero pressoché unanime che viaggia di bocca in bocca tra i tifosi del Notts County. Meglio perdere ed uscire da una competizione assurda invece che essere costretti a parteciparvi con dispendio economico e di energie, a discapito di competizioni ben più serie.
Si sapeva ormai da Giugno quanto questo torneo avrebbe fatto discutere.
Il Football League Trophy, dal 2006 alla passata stagione nominato Johnstone’s Paint Trophy e da quest’anno Checkatrade Trophy (tra l’altro complimenti per il nome), era un torneo dedicato alle squadre di League One e League Two. Niente di entusiasmante, niente per cui i tifosi impazzivano.
Per cercare di animare un po’ le sorti del torneo ecco che a Giugno si prende una decisione: introdurre le squadre giovanili delle squadre di Premier League e di Championship (chiamate a sostituire le academy non partecipanti della categoria superiore).
Se nella FA Cup giocare contro l’Everton, o il Sunderland, sarebbe prestigioso, giocare contro le loro Under 21 è davvero deprimente, oltre che ridicolo. Se vinci la gara si sprecheranno i commenti “eh ma era una squadra giovanile”, se perdi è umiliante.
Ma davvero pensavano che umiliando le squadre a cui è rivolta la competizione, avrebbero risollevato le sorti di questo trofeo?
Dopo 33 anni è stata probabilmente fatta una delle scelte più grossolane che si potessero fare. Scelta tra l’altro avallata da quasi tutti i club, Notts County compreso.
Ad ogni modo la sconfitta per 2-1 contro il Sunderland U21 proietta il Notts al terzo posto nel girone e direttamente a casa. Ben venga, ci si potrà concentrare sul campionato senza più disperdere energie in un torneo assurdo.
Meglio così.
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