Ci sono due eventi avvenuti nel mese di Febbraio che scuotono, o quantomeno segnano, gli ambienti bianconeri di Torino e Nottingham.
Nella città di Robin Hood succede qualcosa di impensabile fino a poco prima: cambia l’allenatore. Martin Allen, idolo dei tifosi, viene esonerato il 18 Febbraio. É un brutto momento per il Club con i tifosi che esternano la propria frustrazione con commenti poco lusinghieri. Servono due giorni ai direttori del Club per assicurarsi un nuovo tecnico: a Meadow Lane arriva Keith Curle. Il tecnico si presenta con tre vittorie consecutive e mette da parte i malumori di una parte della tifoseria. Curle è ancora oggi il tecnico del Notts County ed ha assicurato all’attuale squadra il record di trasferte consecutive senza sconfitta: siamo a 21. Battuto il record precedente, fatto registrare dal Notts del leggendario Jimmy Sirrel.
Nella penisola italiana è un altro evento a prendere le prime pagine dei giornali: il famoso gol di Muntari. Palla dentro, palla fuori? É dentro, sì è dentro. E si scatena la bagarre. É il 25 Febbraio e si gioca Milan-Juventus. I padroni di casa sono in vantaggio quando un tiro di Muntari supera la linea bianca, ma viene respinto da Gigi Buffon. Il gol c’è e si vede. Non lo ravvisa invece il guardalinee che fa proseguire l’azione. Si scatenano le proteste e alla fine della partita si sfiora la rissa. I giornali urlano alla vergogna per un pareggio 1-1 agguantato grazie alla rete di Matri. Poco importa se anche allo stesso Matri era stato annullato un gol regolare. Anche la partita dei favori finisce in pareggio 1-1, tranne per alcuni. Questi “alcuni” sono coloro i quali per tutto il resto della stagione 2011/12 (cioè 3 mesi) e per tutta la prima parte del campionato 2012/13 si sono ricordati di alimentare la memoria, salvo poi perderla dopo un altro episodio. É proprio a questi “alcuni” che dedichiamo il ricordo al gol di Muntari, che se lo ricordino sempre e si ricordino sempre come è poi finito il campionato. Ma di questo ne parleremo più avanti.
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