
Il grande manager è un personaggio fondamentale per la storia del Notts County, tanto importante da meritare di essere il primo ad entrare nella Hall Of Fame: il numero uno dei manager ancora numero uno.
É stata sua figlia Audrey a ritirare il premio che ha rilasciato la seguente intervista: “Sarebbe stato davvero orgoglioso e, probabilmente, d’accordo con il titolo ‘il più grande manager di sempre’ . Se fosse su questo palco avrebbe detto a tutti quanto ci tiene a questo premio. É importante ricordare la storia, ci sono tante persone che verranno incluse in questa Hall Of Fame”.
I risultati che hanno permesso a Jimmy Sirrel di entrare nella Hall OF Fame sono elencati di seguito:
Il 19 Novembre 1969 è stato l’inizio di qualcosa di speciale per il Notts County, qualcosa di davvero speciale.
In questa data un nerboruto scozzese passeggiava tranquillamente attraverso i cancelli di Meadow Lane pensieroso sul come salvare il Club dalla distruzione e dal fallimento.
Il County era come un leone ferito, lottava dolorosamente nelle basse leghe della Football League.
Per tre campionati consecutivi i Magpies avevano terminato agli ultimi posti, 20°, 17°, 19°. La stagione 69/70 iniziava nella media.
Il Notts aveva uno scarso rendimento, considerato che in squadra vi erano giocatori come Don Masson, Les Bradd, Brian Stubbs, Bob Worthington e David Needham.
La tecnica c’era, quello che mancava erano la passione, la fame di vittorie e il credere in se stessi, ma fortunatamente Sirrel di queste qualità ne aveva in abbondanza e non perse tempo: iniziò subito ad instillarle nei sui giocatori. Li trasformò in vincitori.
Il tributo di Don Masson allo scozzese sottolinea questo impatto, con l’ex playmaker del County che ha detto: “Io devo tutto ciò che di buono ho avuto in carriera a Jimmy Sirrel, era fantastico”.
Niente più lotte disperate, niente più preoccupazioni, niente più guai. Con il grande Jimmy Sirrel il Notts County continuò a crescere.
Workington, Scunthorpe United e Chester City vennero tutte battute in modo convincente nelle prime tre partite e i tifosi sentivano che era arrivato il punto di svolta.
Per i Magpies era tempo di volare!
Migliorandolo sempre di più negli ultimi 3 anni, Sirrel guidò il Notts County ad un tranquillo settimo posto. Ma questo era solo il riscaldamento. L’anno successivo il County arrivò primo con 69 punti, con 9 punti sul Bournemouth secondo classificato, per raggiungere il campionato di Quarta Divisione.
Solamente 3 punti negarono a Sirrel di ripetersi nella stagione successiva.
Ma non ci furono lacrime la stagione successiva, perché il Notts finì appena dietro al Bolton Wanderers e si assicurò la promozione, la seconda in tre anni.
Le due stagioni seguenti si conclusero a metà classifica, con Sirrel che annunciò di lasciare il Club per salvare lo Sheffield United e farlo rimanere in Prima Divisione.
Il salvatore era andato, per ora.
Purtroppo l’unica cosa che Sirrel riuscì a fare per le Blades fu di disegnarne il nuovo badge, non riuscì infatti a salvarli dalla retrocessione.
Un altro aspro campionato sembrava aprirgli la porta verso il ritorno al Notts.
Tornò a Nottingham e salvò la squadra dalla retrocessione in Terza Divisione.
Guidò i Magpies al 15° posto, evitando la zona retrocessione di ben 11 punti.
Tre stagioni sempre in Seconda Divisione, finché a Jimmy Sirrel si affianca un innovativo coach, Howard Wilkinson. Il Notts, nonostante la dura lotta per la promozione, si aggiudicò il secondo posto e tornò nella massima serie dopo 55 anni. Era il 1981.
La prima stagione in First Division terminò al 15° posto, ma i tifosi si tolsero grandi soddisfazioni con le vittorie contro Aston Villa, Nottingham Forest, Leeds United e Arsenal.
Nel 1982 Sirrel divenne direttore generale, con Wilkinson alla guida della squadra. Ma lo scozzese tornava sulla panchina nuovamente nel 1985 per scongiurare la retrocessione. Il Notts aveva avuto una stagione infausta ed era tornato in Seconda Divisione. Il suo eroe accorse per salvare il Club.
Purtroppo non riuscì ad evitare la retrocessione, ma solo a fermare la caduta libera del County e a consolidare la permanenza in Terza Divisione ancora per due stagioni, prima di ritirarsi come un vero eroe.
Una volta in pensione, Jimmy non poté mai stancarsi del suo amato Club, tanto che era sempre presente al Meadow Lane ed ora, meritatamente, la vecchia County Road Stand porta il suo nome: Jimmy Sirrel Stand.
Sirrel andò addirittura negli spogliatoi e sul terreno di gioco per risvegliare gli animi dei tifosi, quando nel 2005 il Notts County era quasi scivolato fuori dai campionati della Football League.
Il coro ‘C’è solo un Jimmy Sirrel’ ricorda ancora quanto fosse importante per ogni tifoso.
Sfortunatamente Sirrel si è spento nel 2008, ma non verrà mai dimenticato da coloro che popolano gli spalti del Meadow Lane.
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