Juventus-Parma 2-0


2-0
(Lichtsteiner ’54, Pirlo ’58)

Formazioni iniziali

Juventus: Storari; Bonucci, Marrone, Barzagli; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Giovinco, Vucinic
A disposizione: Leali, Branescu, Chiellini, Masi, Pogba, Padoin, De Ceglie, Matri, Boakye, Giaccherini, Quagliarella

ParmaMirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi, Acquah, Parolo, Valdes, Gobbi; Pabòn, Biabiany
A disposizione:Pavarini, Fideleff, Belfodil, Benalouane, Morrone, Musacci, Modesto, Ninis, Pellè






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Un anno fa, Lichtsteiner e Pirlo si dividevano il merito del primo gol del campionato bianconero, siglato dal terzino su perfetto assist del regista. A quello però ne erano seguiti altri tre e, evidentemente, i due avevano visto un po’ sminuita la loro impresa. Oggi allora hanno alzato la posta e sono diventati protagonisti dell’intero risultato, siglando una rete a testa. Si può anche non credere alla cabala, ma il fatto che sia stato ancora lo svizzero ad aprire le danze, potrebbe anche essere interpretato come un bel segno del destino.



O quanto meno come una rassicurazione, visto che, sempre per gli scaramantici, il primo segnale della serata era stato tutt’altro che incoraggiante: dopo giorni di afa infatti, su Torino era  arrivato“Beatrice”, il famigerato uragano, sceso sul campo dello Juventus Stadium prima delle due squadre, con inaudita violenza. Un nubifragio come non si vedeva da tempo. Il Parma inizia il riscaldamento sotto la tempesta, poi esce dagli spogliatoi la Juve. E, quasi per rispetto verso i Campioni d’Italia, dopo pochi minuti, la pioggia cessa. Le pozze in campo sono ben visibili anche dalla tribuna, ma il terreno dello Juventus Stadium si dimostra ancora una volta all’altezza del resto dell’impianto e, ancor prima del calcio d’inizio, assorbe incredibilmente tutta l’acqua caduta. Si può giocare. E allora, che il campionato abbia inizio!

Tra i bianconeri, con Lucio infortunato e Chiellini appena recuperato, è Marrone a giostrare al centro della difesa. Davanti a lui, nel centrocampo a cinque, Pirlo è il solito faro tra Vidal e Marchisio, con Lichtsteiner e Asamoah pronti ad attaccare le fasce. In avanti, al fianco di Vucinic, spazio all’ex Giovinco.



Il Parma è squadra giovane e sfrontata e con la velocità di Biabiany e Pabon prova a impensierire la Juve. In difesa, pressando i portatori di palla e mantenendo compatti i reparti gli emiliani chiudono bene gli spazi e si deve allora cercare di colpire con i calci piazzati. Al 18’ Pirlo pennella per Vucinic, ma il colpo di testa termina alto.

Asamoah è tra i più pimpanti, recupera valanghe di palloni e veste anche i panni dell’uomo assist, pescando Vucinic a centro area, ma il montenegrino non controlla. La Juve comunque cresce e, quando spinge sull’acceleratore, l’occasione per passare arriva: Bonucci cerca in area Vucinic, che viene anticipato, ma sul pallone arriva Lichtsteiner, atterrato da Mirante in uscita. E’ rigore, che Vidal però non trasforma, facendosi parare il destro dal portiere emiliano.
Invece di demoralizzarsi i bianconeri raddoppiano gli sforzi, Vucinic comincia a inventare, la squadra alza il baricentro e il Parma supera la metà campo sempre più di rado. Giovinco si fa apprezzare per uno spunto al limite dell’area, concluso con un sinistro troppo centrale. E’ invece alto di un soffio il tiro cross di Vucinic al secondo minuto di recupero del primo tempo, che si chiude a reti bianche e con qualche rammarico.



La ripresa mostra una Juve più determinata già dalle prime battute. Asamoah calcia per due volte dall’interno dell’area di rigore, ma nel primo caso colpisce involontariamente Giovinco, nel secondo angola troppo, Vidal arriva sul pallone, ma non riesce a deviare in porta, spedendo sull’esterno della rete.

Il cileno mette poi in movimento Vucinic che spara su Mirante in uscita. Sembra ben indirizzato il destro di Marchisio, ma Zaccardo fa “muro” e devia in angolo. Tutto questo accade nei primi otto minuti, che somigliano tanto a un assedio. Il gol insomma è nell’aria e arriva puntuale al 9’: Asamoah, ancora lui, sfonda sulla sinistra e crossa teso nell’area piccola per l’accorrente Lichtsteiner che da due passi spedisce in rete. Come lo scorso anno, alla prima nello Juventus Stadium, sempre contro il Parma, è lo svizzero ad aprire le danze. E come lo scorso anno la Juve prende il largo: Vidal viene steso al limite dell’area da Lucarelli e Pirlo batte una punizione maligna, a pelo d’erba, che viene bloccata da Mirante, ma oltre la linea di porta. Ed ecco il primo significativo intervento del campionato dei giudici d’area: il signor Romeo non vede il gol, il suo assistente sì e si riparte da 2-0.
Il terzo gol potrebbe arrivare al 23’, quando Giovinco taglia l’area in orizzontale e riceve il suggerimento di Vidal, ma calcia sull’esterno della rete.

Per mezz’ora il Parma non si vede più. Poi Biabiany prende tempo e pallone a Bonucci, arriva sul fondo e serve Belfodil, anticipato da Barzagli nell’area piccola.Bonucci si rifà poco dopo, quando chiude con perfetta scelta di tempo su Valdes, lanciato in contropiede. Carrera opera i primi cambi, con Padoin e Matri in campo al posto di Lichtsteiner e Vucinic, che escono tra applausi scroscianti. Applausi ne merita anche Storari, per qualche brillante intervento nel finale, che permette alla Juve di respingere la reazione di orgoglio del Parma di chiudere la prima uscita con la rete inviolata.

Applausi, infine, li merita tutta la squadra, giocatori e staff tecnico e Conte in testa. Ha seguito i suoi ragazzi dalla tribuna, ma per come li sta allenando ogni giorno, la sua presenza in campo è  palpabile, dal primo minuto…fino alla fine.


©Juventus Member

ENGLISH VERSION


Juventus began their title defence with a 2-0 victory as second-half strikes from Lichtsteiner and Pirlo saw off the challenge of Parma.
The Bianconeri toiled in the opening period to break down a confident Gialloblu side that ended last season with seven straight victories. But goals from Lichtsteiner and Pirlo provided the perfect reward for the hosts’ purposeful second-half display.
With Lucio missing through injury and Chiellini still short of match fitness, young midfielder Marrone was deployed alongside Barzagli and Bonucci in a three-man rearguard. Giovinco was chosen to face his former employers alongside Vucinic up front.
In truth, the visitors looked the better of the two sides in the opening period, denying the Bianconeri time and space on the ball and looking to break using Biabiany’s blistering pace on the counter.
Conte’s men remained patient, however, and carved out their first goalscoring opportunity when Vucinic connected with Pirlo’s free-kick on 18 minutes. The striker glanced the ball goalwards but saw his header nestle on the roof of the net.
An even better chance to break the deadlock arrived shortly after the half-hour mark. Lichtsteiner found himself deep inside Gialloblu territory and attempted to round Mirante before being sent tumbling in the box. The goalkeeper, however, had the last laugh – diving low to his right to keep out Vidal’s spot-kick.
Juventus looked a different prospect after the break and pressurised the Gialloblu from the first whistle. Asamoah, who shone throughout, had an opportunity to test Mirante minutes after the restart but was unable to dispatch a clean strike on goal.
Good work from Vidal then sent Vucinic scampering into the box but the striker saw his close-range effort denied by his opposite number.  
Juve’s increased momentum paid dividends when Asamoah beat Rosi to send in a teasing cross from the byline on 54 minutes. The first goalscorer of the 2011/12 campaign, Lichtsteiner, kept to the script by reading the Ghanaian’s pass to perfection and slamming the ball home from close range.
Having finally broken Parma’s stern resistance, the buoyant Bianconeri sensed a second goal on the horizon. This came four minutes later courtesy of Pirlo’s free-kick, which squirmed under Mirante’s grasp and was deemed to have edged over the line.
With a two-goal cushion established, Juventus relaxed and settled into their familiar passing game. They did, however, need to remain mindful of Parma’s threat on the counter, with Storari called into action to deny both Ninis and Gobbi with a superb double save.
Yet the champions held on to secure a perfect start to their 2012/13 campaign and maintain Massimo Carrera’s fine start to life in the dugout.






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